La storia de
Le costantine

Appassionate, ricercatrici, indipendenti e rivoluzionarie:
“Le Costantine” hanno dedicato la loro vita a promuovere l’emancipazione femminile, la cura dell’altro e il rispetto verso la Madre Terra.

“Una trama tutta
al femminile.”

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Cinque donne eccellenti, nate e vissute a cavallo tra l’’800 e il ‘900, sono unite da un legame che va ben oltre la parentela. Si tratta di Carolina de Viti de Marco e delle sue figlie Lucia e Giulia Starace. E infine di Harriett Lathrop Dunham, cognata di Carolina, e di sua figlia Lucia de Viti de Marco.

Grazie a una visione comune fortemente illuminata, fondata sulla tradizione e aperta al cambiamento, hanno contribuito alla creazione di una sorgente di benessere nel cuore del Salento, dove il tempo sembra essersi fermato e dov’è possibile godere della bellezza della natura, avvolta dalla pace e dal silenzio.

“La cura dell’altro
è uno strumento
per raccogliere
esperienze e
incontrare cuori.
Cioè la vita.”

(tratto dalla corrispondenza di Giulia Starace
con Maria di Campello)

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Ogni cannata è pintu

Da ogni errore che si commette tessendo può venir fuori un nuovo disegno.

Questo detto pugliese legato alla tessitura insegna l’importanza di non abbattersi mai, perché sbagliando si impara.
Infatti, da ogni sconfitta è possibile trarre il beneficio di una nuova consapevolezza.

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Il Libro

L’intreccio delle storie de “Le Costantine” è racchiuso in uno splendido libro, opera di Elena Laurenzi, studiosa dell’opera delle pensatrici del secolo XX e ricercatrice di Storia delle dottrine politiche dell’Università del Salento.

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